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Scene dalla Soffitta presenta la terza edizione del laboratorio di scrittura critica incentrato sugli spettacoli della stagione 2010 del Centro di promozione teatrale La Soffitta e anche su altri appuntamenti.
Questo blog, realizzato da studenti della Laurea Magistrale in Discipline dello Spettacolo dal vivo dell'Università di Bologna con l'aiuto e la supervisione di Massimo Marino,
contiene recensioni, approfondimenti, cronache teatrali e tanto altro...

Vuole essere una finestra sul mondo del teatro: perciò chiede a voi lettori di partecipare con commenti,
recensioni, reazioni.

Buona lettura!

DIRETTORE Massimo Marino

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Maria Pina Sestili

WEB Elena Cirioni

SCRIVONO: Elena Cirioni, Marta Franzoso, Lilian Keniger, Elina Nanna, Ilaria Palermo, Maria Pina Sestili, Giulia Taddeo, Laura Tarroni, Futura Tittafferante, Maria Claudia Trovato.

ATTENZIONE! Questo blog è realizzato dal laboratorio in completa autonomia dal Dms dell'Università di Bologna.

lunedì 1 marzo 2010

Conferenza stampa Soffitta 2010


UN LABORATORIO APERTO ALLA CITTÀ

La Soffitta Centro di Promozione Teatrale Dipartimento di Musica e Spettacolo Alma Mater Studiorum- Università di Bologna

Anche quest’anno il programma della Soffitta non delude. Neanche le difficoltà economiche riescono a ingrigire un appuntamento che ormai da ventidue anni, nel corso dei mesi, tiene incollati a poltrone, poltroncine e gradoni, centinaia di studenti, cittadini, addetti ai lavori, appassionati di teatro, danza, cinema e musica.
La stagione 2010 è stata presentata lo scorso 20 gennaio a Palazzo Marescotti, presso la sede del Dipartimento di Musica e Spettacolo. A illustrare il programma, Giuseppina La Face, direttrice del Dipartimento, e Marco De Marinis, responsabile scientifico del Centro La Soffitta. Come rappresentanti della Provincia e del Comune di Bologna, gli assessori Maura Pozzati e Nicoletta Mantovani. La prima ha sottolineato l’apporto del Centro alla vita culturale bolognese, “la sua interdisciplinarietà e la sua apertura alle sperimentazioni e alle contaminazioni”; la seconda ha espresso il desiderio di porre le basi, dopo un lungo di periodo di lontananza, per un solido rapporto tra Comune e Università. Presente per l’occasione anche Ornella Montanari, delegata del rettore, e Paolo Cacchioli, direttore artistico dell’Arena del Sole, a testimoniare uno dei sodalizi più rodati intrattenuti dalla Soffitta.
Almeno quattro in particolare i leitmotiv che si snodano lungo i cinque ricchissimi mesi di teatro, danza, cinema e musica della programmazione della Soffitta.
Primo fra tutti il Nuovo teatro: ampio spazio a nove giovanissime compagnie italiane che nel corso degli ultimi tre anni hanno meritato premi o menzioni particolari al premio Scenario. Partita il 22 gennaio, con lo scoppiettante “Pornobboy” dei Babilonia Teatri, la rassegna “Interscenario, le stagioni del nuovo” sembra essere proprio una delle carte vincenti (o l’accattivante scarpetta col tacco della locandina del programma) della stagione della Soffitta. Largo spazio ai giovani e ai giovanissimi anche nella musica: è ormai alla terza edizione “I classici in classe”, iniziativa promossa dalla cattedra di Pedagogia Musicale, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, e degli assessorati alla Promozione Culturale e alle Politiche per la Scuola, che offre la possibilità agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado di avvicinarsi alla musica d’arte e offrire i frutti del proprio lavoro al pubblico.
Ma per dare senso al Nuovo non bisogna mai perdere di vista la tradizione dei Maestri di oggi e di ieri: ha aperto, quello che ci piace immaginare come un’allegra tavolata di illustri presenze, Moni Ovadia, che a Palazzo Marescotti, il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, ha parlato del passato e del ricordo, senza mai cadere nel banale, con la verve e la capacità di coinvolgere il pubblico che lo contraddistinguono. Tra i grandi Maestri di oggi impossibile non citare la presenza illustre del drammaturgo, regista e poeta spagnolo Fernando Arrabal (10-13 marzo) con “Il castello dei Clandestini”, spettacolo surreale e poetico, sul tema dell’immigrazione, diretto e interpretato da Viviana Piccolo. Ancora in data da definire, la presentazione di “Bruciare la casa. Origini di un regista”, ultimo libro di Eugenio Barba edito da Ubulibri. Promessa agli appassionati di antropologia teatrale e non solo, un’imperdibile lectio magistralis del maestro del Novecento. Il mese di aprile sarà invece l’occasione per ricordare due maestri di Ieri: Leo De Berardinis e Claudio Meldolesi, con la presentazione del volume La terza vita di Leo, una riproposta degli ultimi vent’anni di carriera del celebre attore per opera di uno dei “giganti” del Dams, purtroppo recentemente scomparso.
Come da tradizione la Soffitta non abbandona mai l’attenzione al Sociale. Incontreremo il teatro che lavora con il diverso, attraverso il progetto su Pippo Delbono (20-22 aprile). Sarà offerta l’occasione per la prima volta al pubblico di assaporare tutti i video degli spettacoli e tutti i film di uno degli artisti italiani più riconosciuti oggi a livello internazionale. Ampio spazio sarà dato anche al tema dell’emigrazione, attraverso l’incontro con Loredana Putignani e le sue proiezioni all’interno del progetto “Madri Migranti”.
E per concludere, al centro del programma, soprattutto cinematografico, le Donne. La rassegna legata al cinema si è aperta proprio all’insegna della donna, con una serie di film iraniani, proposti dal Without Borders Film Festival, sulla posizione del genere femminile e sulla censura in Medio Oriente, e si concluderà nel mese di giugno con “Women and the Silent Screen VI”, convegno di studi sull’apporto della donna nel mondo del cinema muto, filone di studio, da sempre al centro degli interessi del Dams.
Tra gli altri numerosi appuntamenti, nel mese di febbraio, il progetto “Aspettando Pulcinella, breviario contemporaneo sull’uso della maschera” e, in collaborazione con l’Arena del Sole, “Logomachia, progetto Kinkaleri”, e lo spettacolo “Ma bisogna che il discorso si faccia!” dei Marcido Marcidorjs, tratto dal romanzo “L'innominabile” di Samuel Beckett. Gli appassionati di danza, nel mese di maggio, potranno godere di “Soli al mondo?” rassegna di sei giovani danzatori specializzati nell’assolo.
Questo e molto altro ancora è quello che quest’anno ci offre La Soffitta. Ecco, quindi, una fitta agenda di appuntamenti per ogni palato e per ogni gusto, occasioni di studio e di confronto per studenti e semplici appassionati, momenti imperdibili per chi la cultura non solo ama leggerla, ma la guarda, l’ascolta e la vive.
Maria Claudia Trovato

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